Il ninfeo delle Fate è una struttura ipogea scavata nel blocco di roccia su cui si erge l’odierno edificio di Masseria Tagliatelle. Luogo privilegiato di refrigerio, svago e condivisione, l’impianto originario del ninfeo si collega alla residenza suburbana costruita nel XVI secolo per volontà di Scipione de Summa1,e successivamente trasformata in masseria nel corso del XVIII secolo. L’impianto del Ninfeo comprende due ambienti collegati tra di loro da quattro gradini: il primo vano, a pianta rettangolare e con soffitto piatto, presenta lungo le due pareti le sei figure femminili delle Ninfe, tre per lato, scolpite in altorilievo. Le statue, a grandezza naturale, si collocano all’interno di sei nicchie modanate, che si alternano a nicchie oggi vuote, le cui calotte sono decorate con conchiglie e motivi vegetali. Il secondo ambiente, di forma circolare, presenta una pseudo-cupola a campana, con doppia cornice, di cui una dentellata, e un foro centrale per l’ingresso di aria e luce. Tutt’intorno corre un sedile circolare continuo (subsellium) sotto il quale sono collocate due canalette che servivano, verosimilmente, per far scorrere e drenare l’acqua2. Un bassorilievo scolpito nella pietra sulla porta di accesso al ninfeo presentava un’iscrizione, ormai quasi completamente cancellata, che nel 1925 Francesco Tummarello3, riusciva a leggere solo in parte: “Nimphis et Pomo”. Questa era la dedica alle ninfe e a Pomona, la divinità romana protettrice dei frutti nei giardini4. Al di sopra dell’iscrizione, ancora oggi si intravedono due scudi nobiliari, in uno dei quali sempre il Tummarello individuava due torri e un leone rampante, presumibilmente lo stemma nobiliare della famiglia De Summa. Il complesso architettonico del Ninfeo delle Fate è giunto a noi privo di molti spazi funzionali originari, come conseguenza delle numerose alterazioni subite nel corso dei secoli che vanno ricollegate alle diverse destinazioni d’uso succedutesi mel tempo (deposito di legna, paglia, stalla, frantoio) connesse alle attività della masseria soprastante.
I ragazzi e le ragazze sotto i 10 anni entrano gratuitamente.